I testi di Wikipedia sono rilasciti con licenza CC-BY-SA (e solitamente anche GFDL), in pratica, si possono tranquillamente copiare, modificare e riutilizzare anche per scopi commerciali. In compenso c'è una condizione che bisogna rispettare: l'obbligo di citare gli autori, ed il modo più semplice per farlo è mettere un collegamento alla pagina di Wikipedia relativa (gli autori si trovano nella cronologia della pagina).
Perché dico tutto questo? Semplice, perché i vari quotidiani se ne strafregano di questa condizione e copiano in modo spudorato da Wikipedia senza dichiararlo. Un esempio lampante viene da uno degli ultimi articoli del Corriere, quello su Emanuela Orlandi che è in molte parti copiato dalla relativa pagina di Wikipedia (e anche malamente visto che si sono dimenticati di cancellare il "[4]" che su Wikipedia puntava a una nota).
Ora, questo ha due problemi: il primo, il più ovvio, è che stanno allegramente infrangendo il copyright attirbuendosi un lavoro altrui. Il secondo, secondo me più grave, è che si basano totalmente su Wikipedia, che per quanto utilissima, è pur sempre una fonte che bisogna usare con estrema cautela. Infatti su Wikipedia, ognuno è libero di fare modifiche e, se l'ultima modifica fosse stata quella di un buontempone, avrebbero pubblicato semplicemente sciocchezze (cosa tutt'altro che improbabile visto che è già successa, prima o poi mi metterò a cercare il link).
Mi chiedo allora: possibile che anche il più importante giornale italiano sia di serietà molto discutibile? Dove andremo a finire?
venerdì 20 novembre 2009
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3 commenti:
Sandro for president!
Ah, per chi non l'avesse già letto, segnalo questo bell'articolo di Eco
a proposito di questo tema.
un blog con un sacco di cose da dire (lo sto leggendo a ritrovo - niel young sullo sfondo)
se non sfondo come matematica e fallisco come cassiera, diventerò giornalista
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