mercoledì 9 febbraio 2011

Il bello, il brutto e il carino

Ho visto tre film di recente, uno bello, uno carino e uno decisamente brutto.

Quello bello è The King's Speech (Il discorso del re). Il film è indubbiamente di ottima qualità, ben girato, con ottimi attori e la sceneggiatura, pur essendo abbastanza prevedibile, risulta molto piacevole (sulla prevedibilità, bisogna comunque riconoscere che, essendo un film storico, non si possono pretendere grosse sorprese!). Il tono è quello di una favola col lieto fine già scritto, e il film procede senza troppe divagazioni tracurando ogni aspetto non strettamente collegato all'argomento principale (la balbuzie di Albert, il secondo genito del re), che invece viene sviluppato benissimo, riuscendo a trasmettere bene le ansie e le difficoltà del futuro re.
Quanto detto finora da solo, comunque, è solo sufficiente a classificarlo come piacevole favoletta, quello che gli fa fare un salto in avanti è che la storia in sé è davvero interessante anche dal punto di vista storico. Consiglio quindi di vederselo senza infromarsi troppo e magari senza guardare il trailer, che è decisamente mal fatto.

Il film carino è Black Swan (Il cigno nero). Carino però è probabilmente un aggettivo inadatto a descrivere un film che alterna trovate geniali a scene un po' troppo prevedibili e a personaggi non sempre ben sviluppati. Uno degli elementi caratterizzanti del film è la continua tensione, che può rendere il film un po' pesante a chi non è abituato ai thriller. Una cosa particolarmente curiosa è che questa tensione in realtà non è creata con episodi paurosi, ma piuttosto con atmosfere e ambienti sinistri (spicca in particolare il corridoio della metro) e con personaggi che trasmettono un forte senso di oppressione (la madre e la vecchia ballerina). Tra gli attori ho apprezzato la protagonista, Natalie Portman, mentre mi sono sembrati molto piatti i due personaggi di supporto (Vincent Cassel nel ruolo di un improbabile coreografo, e Mila Kunis, la ballerina "cattiva", che però non riesce a trasmettere quel senso di trasgressione che dovrebbe esprime). Tutti questi ingredienti sono comunque tenuti in piedi dai veri protagonisti del film: la musica ed il balletto de Il lago dei cigni. La musica di Ciajkovski è davvero sublime e, a distantza di parecchi giorni dalla visione, è ancora difficile riuscire a trattenersi
 dal canticchiarne la melodia. Anche il balletto non ha bisogno di presentazioni, essendo probabilmente il balletto per antonomasia, quello su cui vale la pena soffermarsi è però l'ottima regia che c'è dietro alle scene danzate: le immagini sembrano muoversi con i ballerini, e ti spingono ad unirti a loro.

Il film brutto è American Psycho. Chris, il mio coinquilino, l'aveva comprato in dvd, ed allora, spinto da recensioni positive e dal fatto che fosse abbastanza famoso, lunedì sera l'ho guardato con Orestis (un altro mio coinquilino). Beh, dire che è stata una delusione è riduttivo. Il film parla di uno "yuppie" americano che, per qualche para mentale, passa le notti ad ammazzare sconosciuti; naturale quindi aspettarsi scene truci (per le quali il film è misteriosamente famoso) e un po' della suspance tipica dei thriller, beh, niente di tutto questo. Le scene di violenza in realtà non sono poi così tante e non si vede quasi niente, ma soprattutto la grande assente è la tensione: non è facile riuscire ad annoiare terribilmente lo spettatore mostrandogli uno psicopatico che ammazza ad accettate. Lo stesso si può dire delle scene erotiche (anche queste non particolarmente spinte), infatti, grazie ai suoi lunghi discorsi astrusi, il protagonista riesce a farti addormentare anche durante una scena di amore saffico. La noia è dunque la regina indiscussa del film, per completare il quadro però a questa vanno aggiunti una trama sempre prevedibile (tranne, un pizzico, forse, il finale), un protagonista sviluppato (male, per altro) solo per quanto riguarda le sue turbe psicologiche (ridicola poi l'ossessione per i biglietti da visita...) e una lunga serie di personaggi secondari totalmente stereotipati. Un'ora e mezza buttata.

Piccola considerazione finale. Più passa il tempo più il giudizio sui primi due film sembra rovesciarci: a distanza di giorni del primo restano soprattutto i lati positivi, lasciondo un ottimo ricordo; il ricordo del secondo invece sembra svanire pian piano tingendosi di tinte pastello ogni giorno più chiare.

lunedì 7 febbraio 2011

Nuove esperienze

Venerdì sera è stata una giornata decisamente strana, con almeno 3 eventi notevoli:
  1. ho fatto il record di locali visitati in una serata (anche se non capirò mai la diffusa esigenza di spostarsi da un locale all'altro nel corso della serata);
  2. per la prima volta sono stato in una vera discoteca (che ho usato di fatto come se fosse un pub, lo spettacolo comunque era piuttosto degradante..);
  3. ho assunto una "droga dissociativa", ed anche questa è una prima volta. 
I primi due punti immagino vi interessino ben poco, per cui passo subito all'ultimo punto. I fatti si sono svolti nel modo seguente:
Ero ad un tavolino esterno della discoteca Dojo, insieme ad Orestis, Jo e Adam, quando Jo ci chiede se vogliamo anche noi una qualche cosa di cui non colgo il nome. Chiedo cosa sia, ma Orestis mi interrompe: "Io no, ma prendilo anche per Sandro". Dopo qualche minuto Jo torna con quattro palloncini rossi, ce li passa e ognuno di noi sgonfia il palloncino inalando il contenuto.
La sensazione è strana: mi sento molto rilassato e una forte euforia si impadronisce di me, non ridere mi irisulta molto difficle e, nei momenti in cui riesco a trattenermi, ho comunque un sorriso a 32 denti, ogni scemenza detta pare incredibilmente divertente. Dopo 3-4 minuti l'effetto è già praticamente scomparso, lasciando comunque ancora per qualche minuto un'abbondante dose di buon umore, nonché lo stupore per lo strano effetto prodotto.

Se volete provare anche voi questa droga leggera, procuratevi dell'ossido di diazoto, ma attenzione, può avere  qualche effetto collaterale (vedi [1] e [2]).

P.S.  Quasi dimenticavo, oggi è un giorno importante: si festeggia l'anniversario della nascita della più grande esperta di Aristobulo di Cassandrea (l'interessata noti che ho dovuto linkare la voce inglese!): tanti auguri Angela!