martedì 2 marzo 2010

Domani è lunedì

Vi racconto il mio weekend. La giornata di sabato è passato via veloce: letto fino all'una, poi perdite di tempo varie, pranzo, palestra, cena, qualche partita a ProEvo e chiacchiere coi coinquilini, chitarra... All'una di notte mi viene in mente che è meglio se inizio a correggere gli Homework, per lunedì devono essere pronti e la volta precedente ci avevo messo parecchio. Presto mi rendo conto che quelli di questa settimana sono ben più lenti da correggere, e allora cerco di portarmi avanti e fino alle 6.30 passo da un compito all'altro. Poi crollo. Dormo, sveglia alle 15. E mi sento proprio da schifo, mal di testa, mal di pancia, stanchezza allucinante. Conoscendo un po' il mio corpo capisco che la causa sono un po' gli orari sregolati (ma neanche tanto, ultimamente andavo a letto quasi sempre sulle 4..) e soprattutto le salsicce di sabato sera, mi sono restate sullo stomaco. Prendo un Geffer e senza mangiare mi metto a correggere, stavolta andando a un ritmo molto lento, la stanchezza e il mal di testa cercano di sabotarmi, ogni tanto mi butto giù a dormicchiare. Alle 9 finalmente ho finito. Mi mancano solo da riportare i voti dei compiti, ma ormai sono completamente distrutto ed anche riportare 43 voti su un foglio excell è un compito arduo. Mi misuro la febbre, 35.4. Evviva. Decido che se non voglio restarci è ora di mangiare qualcosa. Butto dentro pasta e cipolla in una pentola e dopo un'attesa terribile finalmente mangio. Dopo i primi bocconi posso permettermi anche un Moment. Per la prima volta mangio in camera, disteso sul letto. Dopo mezzo piatto mi addormento, il piatto sul petto e affianco il computer coi voti riportati a metà. Dopo un'oretta mi scrive la Giulia su gmail. Grazie a cena, Moment & dormita mi sento un pochino meglio, riesco ad affrontare la conversazione e penso che finalmente il peggio è passato. Sulle 23 saluto la Giulia e finalmente finisco di copiare i voti. Sentendomi un pochino meglio, strimpello per mezz'oretta la chitarra e poi a mezzanotte a nanna. Alle 9.35 mi sveglio, per fortuna è lunedì.

5 commenti:

Damiano ha detto...

Sandro...!
vai a dormire prima!!! cavolacci
io oggi ho praticamente perso la mattinata, se ti può consolare...ma stando in facoltà!

ciao

Sandro ha detto...

[Ho cancellato il mio commento qua sopra ricopiandolo qua sotto senza nomi & cognomi, meglio evitare :)]

Titolo ispiarato a una canzone di Paolini & Mercanti, chi non la conosce la ascolti, merita!

Riporto anche una conversazione su Facebook avvenuta l'ultima volta che la mia temperatura corporea ha fatto strani scherzi. Spero che i citati non ne abbiano a male!

Sandro: Per altro poco fa ho sentito Della dicendogli che la mia temperatura corporea era prima 35.8 e poi 35.7. La sua diagnosi è stata "stai morendo" (anzi, questa è la seconda diagnosi, la prima era "sei morto un'ora fa")
10 gennaio alle ore 18.09 ·

D. Gonzo: potresti provare a seguire l'andamento del tuo decesso, in modo piuttosto grossolano, così:
ora della morte=(37°C-temperatura cadavere)/decremento orario della temperatura

comunque, fino a che stai sopra i 24°C sei a posto, sotto sei morto..o almeno secondo le mie autorevoli fonti
10 gennaio alle ore 18.46 ·

D. Gonzo: più realisticamente stai sperimentando i primi sintomi dell'assideramento, che non sono poi così entusiasmanti..il bello verrà sotto i 34°C, inizia la fase di esaurimento, col decadere delle tue funzioni nervose. Sotto i 30°C partono le allucinazioni uditive e dovresti provare uno stato di pace interiore. Dopodichè sotto i 28°C circa dovresti perdere completamente la coscienza. Piccola precisazione, i valori fanno riferimento alla temperatura centrale, che puoi misurare a livello del retto.
10 gennaio alle ore 18.58 ·

GEV: :-) raggiungiamo tutti i 30 gradi!
10 gennaio alle ore 19.45 ·

Sandro ha detto...

@Damiano
Beh, hai anche ragione... Negli ultimi 15 giorni non ho combinato praticamente niente... In compenso tra ieri e oggi ho prodotto molto di più che nelle ultime due settimane messe insieme! Spero di continuare così almeno per un altro po'..

Anonimo ha detto...

ti racconto io il mio weekend (sto andando in pari con il blog dopo un po' di assenza)
la notte tra giovedì e venerdì metto la sveglia alle 3.30, e dopo 4 ore di sonno mi sveglio per fare: 3 ore di treno + due di aereo fino a pisa. dormicchio un po' in aereo, in treno è impossibile. a pisa aspetto che carlo mi passi a prendere, altre 3-4 ore per fortuna in parte in compagnia di nic. arrivo a montecatini, mi butto a letto un paio d'ore ma non riesco a dormire, troppo eccitata pre-maratona. alle otto scendo a cenare e comincio a ballare. ballo fino alle 3, poi crollo. aspetto la navetta, alle 4 sono a letto. verso le 5.30 rientra il mio compagno di stanza tedesco. non lo vedo da un po': decidiamo di dormire alle 7.15. alle 12 mi sveglio, mi lavo, vado a ballare. fino alle 5.30, con una piccola pausa dalle nove a mezzanotte. alle sei di mattina di domenica stavo ancora chiaccherando con carlo, alle sei e mezza domivo. ma alle 8.30 è suonata la sveglia di patrick: doveva partire. tirorno a letto alle 10.30, e dormo finalemnte bene (senza svegliarmi di continuo) per un paio di ore. poi ancora ballo, fino alle 19.30. saluto chi devo salutare, aspetto carlo, alle 23 ceno, e poi di nuovo ballo, in un posto gelido senza riscaldamento, fino alle 3. alle 4 sono in areoporto a pisa (e lunedì mattina), aspetto 2 ore l'imbarco, che è alle sei. mi butto su una sedia, ma non riesco a dormire. scesa dall'aereo, faccio due ore di treno e vedo DIRETTAMENTE il mio relatore alla stazione di rotterdam.
e la mia temperatura era normale :-)

Sandro ha detto...

Tu sei pazza!!! Dovrebbero rinchiuderti in un centro di disintossicazione!