martedì 15 dicembre 2009

Un "ma" di troppo

Dopo i fatti di Milano di ieri sera, mi è venuta in mente una frase sull'antisemitismo pronunciata da Gad Lerner in una intervista di tanti anni fa. La frase diceva più o meno: "Io gli antisemiti li riconosco subito: sono quelli che vengono e mi dicono «Io non ho niente contro gli ebrei, ma...»".
Ammetto di aver detto quel "ma" qualche volta, in fondo criticare i vari governi di Israele si configurava spesso come una naturale continuazione. Poi però mi sono reso conto di non aver mai iniziato una frase con "non ho niente contro gli americani, ma Bush...", o "mi piacciono i russi, ma Putin..." e nemmeno con "Non è che ce l'ho con i palestinesi, ma Hamas...". Perché allora quella specificazione inutile che sembra voler estendere a tutti gli ebrei le decisioni del governo di Israele, quando sarebbe sbagliato estenderla anche solo a quelli che quei governi gli hanno votati? La risposta che mi sono dato è che centinaia di anni di antisemitismo sono difficili da cancellare e si insinuano in modo subdolo anche su chi, come me, si sente (sentiva) al riparo da questi problemi. Da allora cerco di fare molta attenzione a questi comportamenti sia nei riguardi degli ebrei (o altri popoli) sia nei riguardi di situazioni analoghe.

E ora arriviamo ai fatti di Milano, ossia all'aggressione di Tartaglia nei confronti di Berlusconi. La tentazione di dire "solidarietà a Berlusconi, ma..." è veramente tantissima e i possibili modi con cui riempire quei puntini di sospensione sarebbero infiniti, riecheggiano però ancora quelle parole di Lerner e tutto sommato mi dico che anche qua quel "ma" è inopportuno: "Solidarietà a Berlusconi" punto, full stop.

Oggi poi, dopo che tutti questi pensieri mi erano già passati per la testa ho trovato riproposto il concetto di Gad Lerner da parte di un altro grande (scrittore &) giornalista: Mario Calabresi, il direttore de La Stampa, nonché figlio del commissario Calabresi e autore del bellissimo "Spingendo la notte più in là". Il suo articolo Gli indignati a senso unico comincia proprio con "Ci sono momenti in cui bisognerebbe abolire due parole: ma e però". Sottoscrivo in toto tutto l'articolo e tutto sommato anche quello di Lucia Annunziata.

Detto della solidarietà a Berlusconi (e condannato il gesto), resta il disappunto per questo gesto insensato che già sta venendo strumentalizzato dai colonnelli del PdL e che non porterà altro che guai.

9 commenti:

Sandro ha detto...

C'è qualche anima pia che mi dice se vede l'immagine di Facebook nel post precedente? Perché io la vedo solo con Safari e non con Firefox (e tra le foto che ho messo di recente è l'unico che mi fa questo scherzo). Se poi qualcuno vuole controllare anche con Internet Explorer mi farebbe un bel favore!

Damiano ha detto...

io vedo solo la foto di Gad Lerner!

cmq, questa cosa verra' strumentalizzata a dismisura...BERLUSCA SANTO SUBITO!

Sandro ha detto...

Si, in questo post c'e' solo Lerner, ma in quello precedente (Privacy, bare & punteggi) ce ne dovrebbero essere due.

amelie in rosso ha detto...

io vedo tutto sia con mozilla e safari. bello il post, volevo citarlo nel mio blog. poi però, nonostante la solidarietà totale con berlusconi e la condanna a prescindere della violenza, non volevo parlare anche io di berlusconi, e non di tutte le altre violenze.
mi era anche venuto in mente di creare un nuovo blog, dove ogni giorno, pubblicavo una notizia di violenza gratuita presa dai giornali, ma con meno risonanza mediatica.
poi però, che lavoraccio

Sandro ha detto...

Per altro sto polemizzando sullo stesso argomento nel blog dell'Angela. La cosa che non mi piace è appunto quel "Solidarietà a B. ma tutti gli altri problemi, ...". Siamo liberissimi di parlare degli altri problemi negli altri giorni e scandalizzarsi se i giornali non ne parlano, ma ciò non toglie che negli ultimi giorni fosse il momento di parlare di quest'ultima vicenda.
Poi è chiaro che non è che ne devano per forza parlare tutti, il tuo blog ha tutt'altra impostazione, per cui nessuno si sorprenderebbe se tu non ne parrlassi.

P.S. grazie per informazioni sulle foto & complimenti!

amelie in rosso ha detto...

complimenti?
belli i commenti al post dell'angela. potresti modificare il tuo post e mettere anche un link a quei commenti. alla fine molti lettori girano o sono in comune.

poi:
il mio non voleva essere un 'solidarietà a berlusconi ma tutti gli altri problemi', semplicemente un 'solidarietà a berlusconi'. punto. nuovo post. 'solidarietà a cucchi'. punto. nuovo post. etc.
la solidarietà è senza ma, sono d'accordo. anche ma tutti attorno, come 'ma gli altri problemi'. per lo più, berlusconi ha una risonanza mediatica maggiore di tutti, e quindi anche una risonanza nelle pagine private, mi sembra comprensibile.

Sandro ha detto...

complimenti? Quando avevi detto "bello il post" non mi ero offeso!

Comunque non mi riferivo più di tanto a te, anzi l'idea del nuovo blog mi sembra carina, certo un po' difficile da portare avanti, ma come idea non sarebbe male.

amelie in rosso ha detto...

????
"complimenti? Quando avevi detto "bello il post" non mi ero offeso!" cosa vuol dire? perchè dovevi offenderti quando ti ho detto che il tuo post era bello??? e perchè mi avevi fatti i compliementi??

mi sono persa qualcosa..

Sandro ha detto...

Vaaaaleeeeee!!!!!!!


V. Bello il post!
S. Grazie per i complimenti!
V. Complimenti?
S. Quando hai detto "bello il post" non mi sono offeso! (=ironico!)
V. Ti ho offeso?