- 31 Maggio, Tg5 delle 20, servizio su Wikipedia. Varie imprecisioni sul funzionamento di Wiki, puntando molto sul fatto che è inaffidabile e dicendo che Eco l'ha definita idiota (cosa falsissima, aveva detto “Pensiamo a ‘Funes il memorioso’ di Borges, condannato a ricordare tutto. Funes è un idiota. E così è il web, che trattiene tutto, che conserva ogni cosa e il suo contrario. Anche il web è, in questo senso, un idiota”, non è la stessa cosa. Oltre al fatto che l'opinione di Eco su Wikipedia è ben diversa, come si può verificare sui vari articoli che ha scritto sull'argomento e che avevo pubbilcato in vari vecchi post). Verso la fine si rivela il motivo del servizio: fare pubblicità alla Treccani che uscirà su smartphone. Qualche giorno dopo anche il Tg1 fa un servizio praticamente pubblicitario sulla Treccani. Parlare dei vari tg comunque è come sparare sulla croce rossa e si potrebbe trovari molto di peggio, per cui mi fermo a questo episodio.
- Roberto Giacobbo, 2012. La fine del mondo?, Mondadori. Interi paragrafi copiati da Wikipedia con leggerissime modifiche qua e là (vedi qui e altrove). D'accordo, anche parlare di Giacobbo è come sparare sulla corece rossa.
- Italia, ministero dei beni culturali. Un paio di settimane fa le malghe di Porzûs sono state dichiarate luogo di interesse culturale da tale ministero (Porzus è il luogo del famoso eccidio perpetrato da partigiani nei confronti di altri partigiani, zio di De Gregori incluso). Le motivazioni storiche rilasciate assieme all'atto sono frutto di scopiazzature varie dal Web, Wikipedia compresa. A ciò sono seguite varie polemiche causate dall'inaccuratezza e parzialità di tali motivazioni, con conseguente ritiro del provvedimento. Ok, anche parlare di questo governo è sparare sulla croce rossa.
- Francia, Segolene Royal. In un intervento per commerorare la giornata nazionale contro lo schiavismo la Royal cita la storia di un personaggio che si rivela essere stato inventato da un buontempone che ha aggiunto la voce sulla Wiki in francese. Per altro l'ultimo paragrafo dell'articolo del Corriere su questa gaffe parla di altri casi simili, l'ultimo dei quali è davvero folle: "Bruce Toussaint, conduttore della rete tv francese Canal+, nel febbraio scorso diede con tono grave la notizia — inventata, ma lui non lo sapeva — che la Romania aveva sbagliato di qualche migliaio di chilometri l’invio di truppe in aiuto ai terremotati, per colpa di una T di troppo: Tahiti invece che Haiti".
Piccolo Update:
Confontate questo articolo appena uscito sul sito dell'Ansa con questa voce di Wikipedia...
4 commenti:
Bellissimo post Sandro, complimenti davvero.
Grazie! Anche se in realtà non è così difficile fare post del genere: purtroppo cose simili se ne trovano tutti i giorni!
Nell'attesa della seconda puntata, ho insierito un altro episodio in questo post...
tu hai letto Q? che non c'entra niente, se non per loro
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