giovedì 31 marzo 2011

Si parte

April 1, 4.45am: coach from Bristol to Heathrow
April 1, 10.35am: plane from Heathrow to San Francisco
April 1, 2pm: train from San Francisco to Berkeley
May 15: train from San Francisco to Palo Alto
May 28: shuttle from Palo Alto to San Francisco
May 28, 8.38am: plane from San Francisco to Calgary
June 4, 18.40: plane from Clagary to Heathrow
June 5, 12:05am: coach from Heathrow to Bristol

Domani saluterò casa e amici per un bel pezzo. Le tre tappe sono molto allettanti: per un mese e mezzo sarò ospite dell'MSRI, per un programma in Arithmetic statistics (e, secondo i piani, dovrei finire l'articolo a cui sto lavorando con Brian); nella seconda metà di maggio sarò ospite dell'AIM fondamentalmente solo per lavorare, non so bene chi ci sarà là (Brian ci sarà probabilmente per metà); e infine a Calgary parteciperò a una conferenza che, leggendo il nome degli speaker, sembra davvero molto interessante. Insomma, un'opportunità davvero fantasitca, e sono davvero grato a chi me l'ha proposta.

Questo viaggio ha però una controindicazione: al mio ritorno qualche amico sarà partito, o sarà prossimo a partire e so già che mi mancherà. La vita che mi sono scelto è questa ed è più che probabile che per i prossimi 5-10 anni continuerà a essere così: ogni anno o cambierò città io o la cambieranno quelli con cui ho legato. Già ora, dopo 3 anni scarsi di Inghilterra, mi sento senza radici e la mia idea di tornare a Padova dopo un po' di esilio si fa sempre più debole. Tutto dipenderà da cosa combinerò nei prossimi 18/30 mesi, ma la prospettivà di stabilità in tempi vagamente brevi sembra davvero un miraggio.

7 commenti:

Doppiadi ha detto...

Buon viaggio Sandrello. Viaggiando molto e avendo l' opportunità di incontrare tante persone la scelta di dove piantare queste famigerate radici prima o poi ti verrà naturale, in tanti il problema nemmeno se lo pongono: per comodità, per pigrizia o anche solo per una scarsa "visione periferica" nel non accorgersi di realtà all' infuori della propria, mentre tu potrai trovare l' ambiente più adatto e non adattarti a quello che ti ritrovi ;)
Per il momento goditi l' inebriante sensazione di cittadino del mondo che prima o poi da qualche parte o col cuore o con la mente rimarrai invischiato!!

Damiano ha detto...

arrivato in America? tutto bene? com'è Berkeley? bella visione sul golden bridge?

io probabilmente partirò in agosto e per Los Angeles (sembrerebbe...ma il mio prof può ancora cambiare idea)

...starò là quasi un anno mi sa...

buona america, facci avere tue notizie!

Sandro ha detto...

Un anno, però! Ottima notizia, credo, contento?
E dove andresti? UCLA?
Tu eri stato sulla collina sopra il campus di Berkeley?

Paolo ha detto...

In bocca al lupo allora Sandro e Pase! Leggere le vostre vite mi fa sempre piacere, mi fa immaginare come sarebbe potuta essere stata la mia se avessi fatto scelte diverse.
Voi partite per studio, io vi raggiungerò in America per il viaggio di nozze.. Buon viaggio!

V ha detto...

! un anno!
e Sandro, sempre in giro.
io mi sento senza radici da anni, ma per me è tutto il contrario, il richiamo italiano è sempre più volte. è un richiamo falso, perchè la vita come la conoscevo non c'è più, e c'è solo voglia e bisogno di una cornice nota, di un posto da chiamare casa, di radici.
àe inebriante all'inizio, ed è bello questo senso di possibilità sempre aperte.
ma dopo un po' ho voglia di scelte, e di tutte le 'altre' possibilità chiuse.
chissà cosa farò a settembre, quando la mia vita si resetterà di nuovo.

mi offrirò in sposa ad un passante carino :)

Sandro ha detto...

@V:
e ricco! :)

Comunque la penso più o meno come te: il richiamo c'è, ma è più che altro un richiamo della Padova di 5 anni fa...

@Paolo: dove farai il viaggio di nozze?

Paolo ha detto...

In California! Faccio il giro dei parchi in macchina (Yosemite, Sequoia, Deatch Valley, Bryce Canyon, Grand Canyon Monument Valley) e poi gli ultimi giorni al mare a San Diego.

La Padova di 5 anni fa è nella memoria di tutti :)